Psicoterapia individuale

Lo psicoterapeuta interviene in tutte le situazioni in cui è presente un malessere personale che diviene fonte di disagio e di difficoltà nei diversi ambienti sociali (famiglia, coppia, scuola, lavoro).
Attraverso il dialogo e l’utilizzo di specifici strumenti che lo psicologo ha a disposizione, il paziente viene aiutato a individuare ed esprimere sensazioni, sentimenti, stati d’animo che impediscono il superamento delle situazioni di crisi in cui egli si trova.
La psicoterapia può essere utile per affrontare problemi di ansia, depressione, disturbi del comportamento alimentare, disturbi psicosomatici, dipendenza patologica e altri disturbi che generano sofferenza.

  • Disturbi d’ansia: sono i disturbi più diffusi tra la popolazione. Chi ne soffre manifesta sintomi quali tachicardia, senso di soffocamento, sudore, ondate di calore o brividi che non sono secondari a nessuna condizione medica. Tali disturbi portano l’individuo a cambiare radicalmente le proprie abitudini di vita per evitare le situazioni che potrebbero innescare tale malessere. I disturbi d’ansia comprendono crisi e attacchi di panico, fobie (fobia sociale, fobie specifiche), Disturbo Ossessivo Compulsivo, Disturbo Post-Traumatico da Stress.

Depressione: chi ne soffre si sente giù di morale per tutta la giornata e per più giorni di seguito, non riesce più a provare interesse e piacere nelle attività che prima lo interessavano e lo facevano stare bene. Si sente sempre triste e/o irritabile, si sente stanco, ha pensieri negativi, e spesso sente la vita come dolorosa e senza senso.

  • Disturbi del comportamento alimentare: consistono in un disfunzionale rapporto con il cibo, che danneggia in modo significativo la salute fisica o il funzionamento psicologico. Nella classificazione dei disturbi alimentari rientrano: l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, i disturbi da alimentazione incontrollata, l’obesità.

  • Disturbi di origine psicosomatica: si tratta di numerosi e ricorrenti fastidi fisici, significativi dal punto di vista clinico, che però non sono riconducibili a cause organiche, ad esempio dolori alle ossa o ai muscoli, disagi a livello gastrointestinale, sessuale e neurologico.

Dipendenza patologica: consiste in un'alterazione del comportamento che, da moderato e controllabile, si trasforma in una ricerca incontrollata e inappagabile dell'oggetto della dipendenza. La dipendenza si può sviluppare verso le sostanze (alcolismo, tossicodipendenza), verso il sesso (dipendenza sessuale, masturbazione compulsiva), verso il lavoro (workaholic), o verso comportamenti come il gioco (gioco d'azzardo patologico), Internet (Internet Addiction Disorder), i videogame, ecc. La dipendenza da un partner, cosiddetta dipendenza affettiva ha caratteristiche peculiari e viene trattata seguendo uno specifico protocollo.

 

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